I ministri Straordinari della comunione:
Se vi sono persone malate, anziane o comunque impedite a partecipare alla S. Messa domenicale e vogliono ricevere l’ Eucarestia, sono pregate di contattare la parrocchia. Riceveranno la visita settimanale per la Santa Comunione. Basta telefonare in parrocchia allo 0875.706456 o scrivere una mail.
IL RITO PER LA COMUNIONE AGLI AMMALATI E AGLI ANZIANI
E’ compito di ogni Comunità Parrocchiale assistere i propri malati con la visita domiciliare, soprattutto portando ad essi il conforto eucaristico e il dono della Parola di Dio.
PARROCCHIA S. TIMOTEO, TERMOLI
Rito della Comunione ad anziani ed infermi
Riti iniziali
Il ministro straordinario della Comunione, entrando dal malato, rivolge a lui e a tutti i presenti un fraterno saluto. Lo può fare con queste parole:
La pace del Signore sia con voi.
Poi, deposto il Santissimo su una mensa opportunamente preparata, lo adora con i presenti, facendo una genuflessione. Lo può fare con la seguente antifona, osservando però sempre un breve silenzio.
O sacro convito, in cui Cristo è nostro cibo,
si perpetua il memoriale della sua Pasqua,
l’anima nostra è colmata di grazia,
e ci è dato il pegno della gloria futura.
Oppure:
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli.
Buon Pastore, vero pane,
o Gesù pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Quindi, secondo l’opportunità, il ministro può aspergere con l’acqua benedetta l’infermo e la stanza, dicendo la formula seguente:
Ravviva in noi, Signore,
nel segno di quest’acqua benedetta,
il ricordo del nostro battesimo
e la nostra adesione a Cristo Signore,
crocifisso e risorto per la nostra salvezza.
Il ministro inviti poi l’infermo e i presenti a fare l’atto penitenziale:
Fratelli, riconosciamo i nostri peccati
e chiediamo perdono al Signore
per essere degni di partecipare a questo santo rito
insieme al nostro fratello infermo.
Poi tutti insieme fanno la confessione:
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli
che ho molto peccatoin pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Oppure:
Signore, che nel tuo mistero pasquale
ci hai meritato la salvezza, abbi pietà di noi.
R: Signore pietà.
Cristo, che nelle nostre sofferenze rinnovi sempre le meraviglie della tua passione, abbi pietà di noi.
R: Cristo pietà.
Signore, che con la comunione al tuo Corpo ci rendi partecipi del tuo sacrificio, abbi pietà di noi.
R: Signore, pietà.
Il ministro conclude:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati,
e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Lettura della Parola di Dio
A questo punto, se è Domenica ed è opportuno, si può leggere il Vangelo della messa festiva e dire due parole sul vangelo o sull’omelia ascoltata in chiesa. Altrimenti si può leggere uno di questi brani:
Io sono il pane vivo disceso dal cielo.
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno
e il pane che io darò è la mia carne
per la vita del mondo (Gv 6, 51).
Io sono la via, la verità e la via.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Gv 14,6).
Io sono la vite e voi i tralci.
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla (Gv 15,5).
Secondo l’opportunità, a questo punto si possono recitare delle preghiere spontanee.
Riti di comunione.
Il ministro invita tutti alla preghiera con queste o altre parole:
E ora, tutti insieme, rivolgiamo al Padre
la preghiera che Gesù ci ha insegnato:
Padre Nostro…
Il ministro fa l’ostensione del Santissimo Sacramento dicendo:
Beati gli invitati alla cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.
L’infermo dice:
O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa,
ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
Il ministro:
Il Corpo di Cristo.
L’infermo:
Amen
Secondo l’opportunità, si può sostare alquanto in silenzio. L’infermo può essere aiutato con un po’ d’acqua a deglutire la particola.
Quindi il ministro dice:
Preghiamo,
Signore Padre santo,
la comunione al Corpo del tuo Figlio
protegga e conforti questo nostro fratello,
gli rechi sollievo nel corpo e nello spirito
e sia per lui pegno sicuro di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oppure, nel Tempo Pasquale:
Infondi, Signore, nei tuoi fedeli
lo Spirito del tuo amore,
perché vivano concordi nel vincolo della tua carità
coloro che hai saziato con i sacramenti pasquali.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Quindi il ministro invocando la benedizione di Dio e facendo su se stesso il segno della croce dice:
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male
e ci conduca alla vita eterna. Amen.
I MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE
DELLA NOSTRA COMUNITA’ PARROCCHIALE:
Suor Concetta
Sig. Raffaele NAPOLI
Sig Cleofino CASOLINO