Buongiorno principessa!
“C’è tanta gente triste: lo sappiamo tutti.” Lo sostiene Victor Manuel Fernandez , rettore presso la Pontificia Università Cattolica Argentina e amico di Papa Francesco, nel suo libro Infelicità, il secondo di una serie di argomenti di spiritualità tracciati per rendere l’incontro con Dio una fonte di vitalità e di gioia. Il teologo e scrittore propone alcune vie per cacciare dalla nostra vita la tristezza inutile e la negatività, tornando a scegliere la gioia. Per esempio, scrive l’autore:
c’è un segreto che non possiamo ignorare, quando pensiamo troppo alla nostra felicità, finiamo per alimentare la tristezza e ci ritroviamo sempre insoddisfatti. Siamo fatti per convivere e quindi non possiamo essere felici se non cerchiamo anche la felicità degli altri.
Il consiglio biblico dice anche : Regala e accetta regali (Sir 14,16). Non basta infondermi nell’altro, rendermi fecondo in lui. Devo anche dispormi a ricevere qualcosa da lui, a riconoscere l’immenso valore del fratello. Se non imparo ad ammirarmi e a ricevere dagli altri, l’amore è incompleto e così pure la gioia.
E ancora:
spesso soffriamo senza che sia necessario, ci priviamo della gioia quando non ne vale la pena.
Quando ci sentiamo bene di colpo sorgono dentro di noi altri sentimenti: tristezze, rancori, malinconie, negatività. E a poco a poco permettiamo che queste ombre inutili erodano senza necessità la nostra gioia.
Per evitare che questo succeda è importante fermarsi un istante e seguire questi passaggi:
- Soffermarmi su ciò che sto sentendo.
- Dare un nome esatto a ciò che mi capita: “ gelosia, invidia, vergogna..”
- Chiedermi se veramente vale la pena sentire tutto ciò, se mi serve a qualcosa, se vale la pena alimentarlo. E se mi ha portato via la gioia e l’entusiasmo, di certo non ne vale la pena.
- Quindi lo butto via e scelgo la gioia, che vale più di quello stupido sentimento.
Ecco la preghiera per liberarsi dalla negatività:
Dio mio, infinita gioia che sgorga dalla tua sorgente, gioia che trabocca e che si diffonde luminosa in ogni creatura: il mondo intero è un canto di gioia che scaturisce come cascate di vita dall’abbondanza del tuo amore.
Tocca il mio intimo con la tua grazia, Dio mio, perché possa prender parte a questa danza di felicità.
Mostrami, Signore, la bellezza e la bontà delle piccole cose, là dove abita un rimedio alle mie tristezze.
Ti rendo grazie, o mio creatore, per l’acqua, la luce, i colori, le sensazioni della pelle, la voce dei miei amici, le mani, il cielo, il sangue che scorre intensamente e che mi tiene vivo.
Ti rendo grazie perché in qualche modo posso sempre fare qualcosa di buono per questo mondo.
Insegnami a cercare la gioia della generosità, la gioia di far felice un altro, il sogno di fare il bene.
Dammi il dono della magnanimità per cercare sempre qualcosa di più nella vita. Perché dove c’è vita c’è speranza.
Tutti i giorni nascono bambini, tutti i giorni può apparire un santo, un sapiente, un eroe, e l’amore ci sorprende in ogni angolo.
Suscita nel mio intimo, o signore amato, un intenso amore per te, perché ti cerchi con cuore ardente, perché gioisca della tua amicizia e riposi fra le tue braccia ogni notte, con un sorriso sulle labbra.
Mostrami le meraviglie del tuo amore, perché tu sia il mio luogo di delizie, il mio tesoro, il mio banchetto felice. Gioisco in te, che sei infinito e glorioso.
Guarisci, Dio mio, le radici della mia tristezza, penetra fino al fondo dei miei mali perché io possa recuperare la vera gioia. Questo attendo dal tuo amore, signore onnipotente.
Non lasciare che mi abbandoni nelle braccia malate della malinconia, non permettere che mi disseti del veleno dei lamenti, delle recriminazioni, dello scoraggiamento. Non ne vale la pena. Dammi uno sguardo positivo, ottimista, speranzoso.
Convincimi, con un tocco del tuo spirito, che la gioia è la via migliore. Fammi provare il giubilo di Gesù risorto. Dammi la potenza della tua grazia, perché tutto il mio essere sia testimone della gioia dello spirito santo.
Amen
Costanza D’Ardia