Il commento al Vangelo di domenica 10 aprile 2016 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.
Nella Terza Domenica di Pasqua, il Signore si manifesta risorto ai discepoli: “È come se, dopo la Pasqua, i discepoli siano tornati a quelle attività lavorative necessarie per vivere”, ci fa notare Mons. Angelo Spinillo nel suo commento al vangelo. Eppure, la pesca sembra non produrre frutto: nel momento di scoraggiamento, “dalla riva Gesù suggerisce loro di provare a gettare le reti in un’altra direzione: è come se indicasse all’umanità una via nuova. Quando poi la pesca diventa abbondante, Pietro e gli altri riconoscono Gesù: questo significa che tutto il frutto del nostro lavoro è presentato a lui, riconoscendo che è dono della sua grazia e misericordia. Ecco quindi che il Signore rende il nostro ringraziamento comunione con la sua presenza”.
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III Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: bianco
- At 5, 27-32. 40-41; Sal 29; Ap 5, 11-14; Gv 21, 1-19
Gv 21,1-14 (forma breve)
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
10 – 10 Aprile 2016
- Tempo di Pasqua III, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 3