“Il cambiare opinione e il dare ascolto a chi ti corregge è certamente un comportamento da uomo libero”.E’ una considerazione dell’imperatore filosofo Marco Aurelio che ha anche un evidente risvolto negativo, spesso attestato in politica dalla pratica del” cambiar casacca” per opportunismo o per vantaggio personale. Saltare sul cocchio del vincitore è uno sport praticato da sempre, così come lo è il seguir l’onda dominante per pigrizia o per maggior comodità. E’ famosa la battuta dello scrittore tedesco Heine: “ La banderuola sulla guglia del campanile, benché di ferro, sarebbe presto rotta dalla tempesta se non conoscesse la nobile arte di girare a ogni vento”. Tuttavia è anche da riconoscere il valore delle parole di Marco Aurelio. L’ostinazione è un vizio, come lo è la pervicacia nell’errore. Certo, l’orgoglio si leva fiero e potente per impedirci di cedere, ma quando con sincerità vediamo che la nostra posizione è insostenibile, perché non dare ascolto a chi ci corregge?
Ricordiamo che la confessione dell’errore è un segno di grandezza! La vera tenacia riserviamola, invece, al momento in cui dobbiamo sostenere una scelta coerente, fondata e seria, anche se scomoda.